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.Il programma del 2008.

Venerdì 26 settembre 2008, ore 11,00
Salone della Prefettura di Prato , via Cairoli 27 – Prato
Inaugurazione
“Sportello ancH’io” informazioni sulla disabilità nella provincia di Prato

Con la partecipazione straordinaria di Lesley Mc Intyre fotografa di fama internazionale e autrice delle foto raccolte in "The time of her life".



Time of her life
"Mia figlia Molly è nata al St. Thomas' Hospital di Londra il 19 ottobre 1984. Quando aveva ancora solo qualche giorno di vita mi annunciarono che era molto difficile che sopravvivesse più di qualche settimana o, al massimo, di qualche mese, e che con molte probabilità non sarebbe mai uscita dall'ospedale. Una biopsia aveva rivelato un'anomalia nella formazione dei suoi muscoli, e la prognosi era molto pessimistica. Nonostante tutto, alla fine l'ho portata a casa ed è vissuta fino all'8 febbraio 1999. E' una storia che trascende tutte le barriere di razza, classe e genere. Qualunque famiglia, in qualunque momento e in qualunque luogo, può trovarsi di fronte alla realtà della disabilità. Spero che, giungendo al punto del volume in cui l'invalidità di Molly appare con tutta la sua evidenza, il lettore si sia già affezionato alla persona contenuta in un involucro tanto delicato. Le fotografie rivelano tutto l'essere vivente,non solo la parte che manca. Questo libro è il ritratto di un'intera vita dalla nascita fino alla morte. Io ho assistito alla sua vita nel modo più intimo possibile. Queste fotografie ne sono la prova."
Lesley Mc Intyre














Sabato 19 aprile e domenica 20 aprile - Mercatino dei gerani e mini laboratorio di fiori di carta per bambini.




Sabato 19 aprile in piazza del Comune, Domenica 20 aprile in piazzetta Buonamici, a Prato, dalle 9,30 alle 19,30. Assaggio di deliziose bignè alla cioccolata prodotte dal Consorzio Pasticceri Pratesi.

Venerdì 9 maggio - Fiabe e Cioccolata
Cioccolateria Letteraria, dalle 16,45 alle 19,00 presso l’Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza al primo piano del Centro Sociosanitario Giovannini, Prato, incontro per bambini e ragazzi con Simone Frasca, IllustrAutore, creatore di Bruno Lo Zozzo, che avvicinerà allegramente i bambini alla lettura attraverso un gioco di storie e disegni. Per i grandi intrattenimento con Chiara Scozzari, Università degli Studi di Firenze, esperta in cacao e dattero. L’incontro sarà intervallato da poesie di Fatiha El Ghofairi, poi merenda a cura del Consorzio Pasticceri Pratesi e con la collaborazione dell’Associazione Orecchio Acerbo.



 



Mercoledì 21 maggio - Fiabe e Cioccolata Cioccolateria a cavallo. “Pane e Nutella a Vainella”. Un pomeriggio speciale per tutti i bambini dalle ore 17.00 al maneggio dell'Associazione Cavalli e Carrozze, in  via Vainella a Figline di Prato. Sarà possibile scoprire il mondo dell'equitazione. L'incontro sarà condotto dall'istruttrice F.I.S.E. Stefania Vannucchi che farà conoscere da vicino il cavallo e l'asino. Saranno effettuati giri in carrozza nel parco di Galceti e sarà offerta una merenda di Pane e Nutella.



 




Venerdì 26 settembre -
Fiabe e Cioccolata Cioccolateria Letteraria  dalle 16,45 alle 19,00 presso l’Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza al primo piano del Centro Sociosanitario Giovannini, Prato, incontro con Claudio Imprudente, “compagno di merende”, scrittore, presidente del CDH di Bologna, che presenterà il “Principe del lago” e “Re 33 e i suoi 33 bottoni d’oro”, poi merenda con il Consorzio Pasticceri Pratesi, laboratorio creativo per bambini e ragazzi a cura dell’ Associazione Orecchio Acerbo.

 



Venerdì 24 ottobre - Fiabe e Cioccolata
Cioccolateria Letteraria, dalle 16,45 alle 19,00 presso l’Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza al primo piano del Centro Sociosanitario Giovannini, Prato, incontro con Emanuela Nava, scrittrice di libri per ragazzi, che presenterà il suo ultimo lavoro: “Andrea e Lu e la zuppa di pesce stellare”. Merenda con il Consorzio Pasticceri Pratesi, laboratorio creativo per bambini e ragazzi a cura dell’Associazione Orecchio Acerbo.

Venerdì mattina 24 ottobre e venerdì mattina 21 novembre -
Emanuela Nava e Roberto Denti incontreranno, insieme all’Associazione Il Geranio, i bambini di alcune classi elementari di Prato.


Venerdì 21 novembre - Fiabe e Cioccolata
Cioccolateria Letteraria, dalle 16,45 alle 19,00 presso l’Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza al primo piano del Centro Sociosanitario Giovannini, Prato, incontro con Roberto Denti, scrittore, libraio, fondatore della Libreria dei Ragazzi di Milano, con il suo libro “Orchi, balli, incantesimi. Le fiabe trasformate”. Merenda con il Consorzio Pasticceri Pratesi,  laboratorio creativo per bambini e ragazzi a cura dell’ Associazione Orecchio Acerbo.


Venerdì 12 dicembre
- Fiabe e Cioccolata Cioccolateria Letteraria, dalle 16,45 alle 19,00 presso l’Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza al primo piano del Centro Sociosanitario Giovannini, Prato, “Facciamoci gli Auguri con una Fiaba ed una Bella Cioccolata in Tazza!”.  Laboratorio “Babbo Natale cucù chiudi gli occhi e non c’è più” a cura delle maestre Antonella e Sandra della scuola Ciliani. Merenda con il Consorzio Pasticceri Pratesi e con la collaborazione dell’ Associazione Orecchio Acerbo.












FIABE E CIOCCOLATA
INAUGURAZIONE DELLA CIOCCOLATERIA LETTERARIA, IL 28 SETTEMBRE 2007 PRESSO IL PRIMO PIANO DEL CENTRO SOCIO SANITARIO “ROBERTO GIOVANNINI"

Venerdì 28 settembre, alle ore 17 presso il Centro Socio Sanitario “Roberto Giovannini” a Prato si inaugurerà la Cioccolateria Letteraria “Fiabe e Cioccolata” per bambini da 0 anni in su. L’animatore del primo incontro sarà Roberto Denti, fondatore della libreria dei ragazzi di Milano, critico della letteratura per l’infanzia  e autore di libri per ragazzi con la collaborazione della Pasticceria Luca Mannori di Prato e delle associazioni il Geranio di Prato e Orecchio Acerbo di Pescia .
“Fiabe e Cioccolata” nasce dal desiderio di rendere più vivibile un luogo deputato alla terapia quale è l’ospedale e creare relazioni più distese fra i piccoli pazienti, famiglie, medici.
Hanno contribuito a questa iniziativa Marco Armellini, direttore dell’unità Salute Mentale Infanzia e Adolescenza dell’USL 4 di Prato, Luca Mannori, maestro pasticcere, Manuela Trinci psicoterapeuta infantile e giornalista del quotidiano L’Unità,  Giulia Benelli e Barbara Bonechi dell’associazione il Geranio, Perla Cappellini dell’associazione Orecchio Acerbo.





     









PRESENTAZIONE DELLA GUIDA
7 DICEMBRE 2006, LA PRESENTAZIONE DELLA GUIDA ALTRABILITA'. SALA CONSILIARE DEL PALAZZO COMUNALE.


     

 


La lettera di Barbara Barontini. insegnante della scuola Primaria G.P. Meucci
Cara Giulia, cari bambini e genitori di Fiabe e Cioccolata, Fiabe e Cioccolata 2009 si è da poco conclusa e, nel ringraziare Il Geranio per l’opportunità offerta alle scuole del IV Istituto, colgo l’occasione per fare alcune riflessioni ripercorrendo la storia di Fiabe e Cioccolata. Quando fui invitata per la prima volta all’evento iniziale della rassegna nel 2007, mi colpì molto la semplicità dell’iniziativa e la motivazione che aveva spinto gli organizzatori: “La nostra idea è che si possa fare qualcosa di buono, profumato e bello nei posti della terapia, qualcosa che possa far stare meglio tutti i bambini e i genitori: per esempio, una merenda dove si possa assaggiare la cioccolata più buona del mondo… e incontrare un autore o illustratore di libri per bambini”. E soprattutto mi colpì il connubio “cioccolata / storie “. Mai legame fu più azzeccato: narrazione e cibo. E che cibo! La cioccolata che pervade tutti i sensi, penetra fino all’anima e riappacifica con il mondo. Proprio quello che fanno le buone storie: ci nutrono, penetrano dentro di noi in profondità e ci comprendono. Il bambino, o meglio, l’essere umano ha bisogno di buone storie così come ha bisogno di cibo. In seguito Giulia, insieme al dott. Armellini, ha avuto la generosa idea di allargare alla scuola le iniziative che organizzava per il Giovannini: perché non offrire anche ai bambini delle scuole gli incontri con gli autori della letteratura per l’infanzia? E con semplicità è nata anche questa collaborazione con alcune maestre. Così da un anno i bambini delle nostre scuole possono incontrare scrittori, illustratori e leggere i loro libri grazie al Geranio. Sono incontri un po’ magici che i bambini aspettano con ansia, preparandosi, e che resteranno impressi nella loro memoria come un bel ricordo. Ricordo che forse arricchirà il rapporto con il libro e la lettura rendendolo più piacevole e duraturo. Centinaia di bambini hanno avuto questa grande opportunità. Per sottolinearne il valore, non dimentichiamoci che esistono case nelle quali i libri non entrano e la televisione fa da padrona con le sue banali e diseducative suggestioni. Concludo con un consiglio per i genitori. Leggete dei buoni libri ai vostri figli, così come preparate con cura e attenzione il loro cibo: li aiuterete a crescere.

GRAZIE FIABE & CIOCCOLATA! E BUONE FESTE A TUTTI!

Barbara Barontini
Insegnante della Scuola Primaria G.P. Meucci


La lettera per il RANACOLIERE
di Claudio Imprudente
O caro Babbo,
il Natale si avvicina (ecco perché ti chiamano Babbo Natale), come è messa la slitta? È pronta? Quest’anno anch’io ho deciso di dotarmi di sci al posto delle ruote, ora mi sto organizzando per le renne.
Devo dire che quest’anno sono stato buono…d’altra parte, come potrebbe essere cattivo un disabile? Infatti è difficile far passare l’immagine del disabile come di una persona cattiva: la disabilità è sempre associata all’essere buoni. Non per fare polemica, ma ti sei mai chiesto come mai la “maratona” di Telethon avvenga sempre proprio quando tu stai per mettere in moto la slitta? Bando alle ciance! Vado qui di seguito ad elencare i doni che ho giustamente e
faticosamente meritato in questi mesi.
Tanto per cominciare voglio che la gente impari a ballare il tango (che come dice Luca Carboni, nella vita serve sempre). Ma tu dirai: “Per tutte le renne! Che significa tutto ciò?”. Significa, caro Babbo, che il tango per me è il simbolo dell’integrazione. I due ballerini hanno ruoli molto diversi: è quasi una lotta, ma molto seduttiva, dove l’uomo è predatore e la donna preda. Ma è dal contatto dei corpi che nasce la danza, l’integrazione è un intreccio di identità di ruoli e di
storie. Se la gente non impara il tango, non può fare integrazione.
La mia seconda richiesta è…. Rullo di tamburi…. Uno sfigometro! (alias misuratore di sfiga) uno strumento utilissimo per misurare il tasso di sfiga di ognuno.Vorrei vedere se un disabile è veramente così sfigato, o se per caso non sia colpa dell’immagine stereotipizzata che la gente ha della disabilità. Uno sfigometro è essenziale…il mio si è rotto…chissà come.
Come terzo regalo, invece, volevo chiedere se fai ancora quegli omogeneizzati al gusto di fiducia… Mandamene un bel po’, così i bambini potranno crescere ricchi di autostima. Invece non me ne portare più al gusto ironia e fantasia, perché di quelli ne ho ancora una bella scorta nel mio sgabuzzino segreto. Credo che tutti noi abbiamo degli sgabuzzini segreti, è che spesso non ci ricordiamo di averli, oppure ne abbiamo perso la chiave.
Cosa ne dici di regalarmi anche dei grandi pennarelli rossi indelebili, per segnare tutti i gradini, tutte le porte e gli ascensori troppo stretti? Per delle grandi barriere…grandi pennarelli (disse il cinghiale)! Ma per vedere i grandi segni fatti da grandi pennarelli, occorre una grande lampadina.
Infatti, per concludere la mia lista, ti chiedo delle lampadine alla creatività, che possano, con la loro luce, diminuire l’handicap. Più creatività c’è, più facile sarà superare gli ostacoli.
Chissà quante lampadine, quanti pennarelli, quanti omogeneizzati e quanti corsi di tango ti saranno stati richiesti quest’anno, ma io ho la precedenza in quanto esperto di disabilità.
Ora ti devo salutare, e a proposito, cosa fai esattamente da Gennaio a Novembre? Perché non facciamo insieme un bel corso di tango? Aspetto un invito… mi trovi su claudio@accaparlante.it.
Che dire? A te buon lavoro, a noi buon Natale!
Claudio Imprudente
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Pensieri e Riflessioni
degli alunni delle classi quarta A e B
della Scuola Ciliani

Ho capito che le persone diverse da noi possono fare comunque quello che facciamo noi quotidianamente, anche se con modi e tempi diversi. Alessandro 

Anche se una persona ha dei problemi, può fare tante cose in modo diverso. Laura  

La cosa che abbiamo imparato è  che non tutti siamo uguali e che si può comunicare anche con gli occhi per essere importanti. Daniele 

Ho imparato che se qualcuno non può  parlare e non può muoversi, può lo stesso comunicare. Asia 

Claudio ci ha fatto capire che si può  comunicare con gli occhi o con le mani. Marco

Claudio è una persona molto simpatica che ha delle capacità diverse dalle nostre. Mi ha fatto capire che si può comunicare anche con gli occhi e che bisogna accettare le diversità. Giada 

Non tutte le persone sono uguali. Islem 

Secondo me ci vogliono molta inventiva e molta intelligenza per poter comunicare così. Claudio ci ha dimostrato la sua intelligenza e la sua abilità. Anche se è un po’ diverso da noi, è una persona importante. Viola 

Ho capito che con piccoli oggetti si possono fare grandi cose. Lorenzo A.

Questa esperienza mi ha fatto capire tante cose: che i problemi bisogna affrontarli con gli amici, che con un piccolo oggetto si possono fare tante cose e che noi abbiamo avuto tanta fortuna. Lorenzo C. 

Claudio mi ha insegnato che la vita non va sprecata perché è un bene prezioso e anche se si hanno dei problemi, si deve andare avanti e si può comunicare anche se non ci si può muovere né parlare. Ernesto 

Io ho capito che anche se non parliamo, possiamo comunicare e che la vita non va sprecata. Chiara F. 

La vita è bella e con piccoli oggetti si possono fare grandi cose. Matteo 

Se si vuole stare bene, bisogna accettare la vita come viene. Gabriele

altrabilità, il geranio associazione



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Il Geranio si propone di progettare, creare e organizzare iniziative di carattere sociale, documentativo, informativo, di sensibilizzazione e ricerca, al fine di sviluppare una cultura della solidarietà, della lotta all’emarginazione nel rispetto delle diverse abilità e delle differenze. Alla base di tutto questo c’è la fiducia nelle capacità dell’altro e l’idea che, soltanto instaurando una relazione alla pari con la persona diversamente abile, si possa passare dalla logica dell’assistenza alla logica dell’empatia dove la persona diversamente abile diventa protagonista attivo della vita collettiva.





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