Una guida per tutti!
Eccoci a Prato, una bella e ridente città prima di Firenze e dopo Firenze (dipende tutto da dove arrivi)... Dov'è la piazza? E il centro storico? E il locale più in voga? E la gelateria più buona? E il cappuccino più denso e schiumoso? E la pizzeria col forno a legna? E il Municipio?
"Dai Claudio, sono domande troppo banali, tutti lo sanno dove sono queste cose!"
Ok, allora ve ne faccio di ancor più difficili: Come si fa ad arrivare in piazza per visitare il centro storico senza incontrare gradini? Il locale più in voga ha un bagno accessibile ai diversabili? La gelateria più buona ha un'entrata abbastanza larga perché io possa entrare a scegliere i gusti con la mia carrozzina?
Il cappuccino più denso e schiumoso posso gustarlo ai tavolini o non c'è abbastanza spazio? E la pizzeria col forno a legna sarà dotata di uno scivolo regolare a norma, così che per entrare io non debba fare scalini? E nel municipio comunale ci sarà l'ascensore a norma di legge per andare nei diversi uffici a fare i vari documenti?
"Ah, per questo devi rivolgerti alla nuovissima guida ai servizi di Prato sponsorizzata dall'associazione Il Geranio di cui è presidente Giulia Benelli.
La guida si cura di dare informazioni utili ai diversabili e non solo: mamme che girano con i figli piccoli nei passeggini, ragazzi che si sono rotti una gamba a sciare, persone anziane che camminano con il bastone, gli elettricisti, i facchini, i fornitori dei negozi, i pony express, gli operatori sociali... Persone che devono tutte trasportare dei pesi, e spesso si ritrovano a farlo in luoghi pieni di barriere architettoniche o che necessitano maggiori informazioni sui servizi presenti sul territorio o sulle tematiche della diversabilità."
Perciò questa non è una guida esclusiva ma una guida per tutti, perché una buona informazione migliora la vita non solo dei diversabili ma quella di tutti. Questo concetto è caro all'associazione Centro Documentazione Handicap e alla cooperativa Accaparlante di Bologna che da vent'anni stanno cercando di documentare, promuovere e informare tutti riguardo a questo argomento. Così veramente si costruisce un mondo non a misura di diversabilità ma a misura di essere umano.
E che altro dire... Buona costruzione a tutti!

Claudio Imprudente
Presidente del Centro Documentazione Handicap di Bologna




L'importanza di redigere e pubblicare una guida ai diritti delle persone con diverse abilità è senza dubbio un contributo utile al grande lavoro che è stato compiuto negli ultimi anni in questa direzione. Il percorso che è stato portato avanti da associazioni e istituzioni, pur vantando progressi notevoli, merita un'attenzione costante nella promozione dei diritti della persona e di tutti quei valori di integrazione, sensibilizzazione e ricerca che contribuiscono al superamento dell'handicap e sviluppano una cultura di solidarietà nel rispetto delle abilità diverse e delle differenze. Questa guida ha sicuramente il pregio di muoversi in questa direzione. Oggigiorno ci troviamo di fronte a una generazione che è uscita dal buio passato, fatto di vite trascorse in casa con l'impossibilità di muoversi e confrontarsi con l'esterno, ma questo traguardo non sarebbe stato raggiunto senza il notevole impegno e la collaborazione delle famiglie, delle associazioni e delle istituzioni, che si sono instancabilmente impegnate nella lotta per migliorare e agevolare la mobilità e l'indipendenza dei diversamente abili. Un impegno continuo che ha favorito la possibilità di impegnarsi nello sport, nei viaggi, ma anche nella scuola, nel lavoro e nelle semplici attività di tutti i giorni. Il contributo che tutti noi portiamo all'abbattimento delle barriere, non solo architettoniche, ma anche mentali, non deve mai interrompersi. Se già molti risultati sono stati ottenuti ci sono ancora miglioramenti possibili per favorire l'indipendenza. La consapevolezza dei diritti determina sicuramente un'accelerazione verso un cambiamento radicale nella concezione della cultura delle diverse abilità. Un cambiamento che porta proprio ad annullare il concetto di "diverso" fin dai banchi di scuola, fra bambini, attraverso una integrazione totale che promuove nuove opportunità di affermazione del sé. La totale fiducia nelle capacità dell'altro e l'instaurazione di una relazione alla pari con i diversamente abili rende possibile il passaggio dalla logica dell'assistenza a quella della condivisione, dove la protagonista della vita collettiva è la persona, indipendentemente dal fatto che sia abile o diversamente abile. Sembra strano che un semplice scalino di pochi centimetri sia una montagna invalicabile, eppure in questo senso, siamo riusciti a dimostrare che è un ostacolo superabile e superato; adesso siamo tutti chiamati a contribuire in questa direzione dimostrando che la consapevolezza e la conoscenza dei propri diritti crea ulteriori spazi di libertà e pone nella condizione di poter scegliere.

Irene Gorelli
Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Prato




La realizzazione di una guida ai servizi rivolti a tutti i cittadini che desiderano conoscere o approfondire le tante tematiche legate alla disabilità, rappresenta certamente un contributo di fondamentale importanza. Permette infatti di rendere le informazioni più unitarie e fruibili a tutti coloro che le necessitano e, nello stesso tempo, mette in risalto tutte le attività che gli enti pubblici e il privato sociale portano avanti ogni giorno con grande impegno e costanza. Certamente questo progetto non può e non deve restare isolato, ma deve necessariamente portare alla realizzazione di un canale informativo diretto, che metta in relazione tutti coloro che necessitano di informazioni, con operatori esperti. Spesso, soprattutto dal punto di vista delle persone disabili e dei loro familiari, il bisogno di informazioni tecniche, maschera la necessità di sentirsi accolti, ascoltati, di sentirsi sostenuti non solo sul piano informativo, ma anche su quello strettamente "umano".
In questo senso appare essenziale che dalla spinta di questa guida nasca un servizio capace di andare incontro alle persone in difficoltà che necessitano di risposte veloci, competenti e urgenti. Nella nostra città negli ultimi trent'anni, è stato fatto tantissimo nel campo dell'integrazione ma, utilizzando i nuovi canali che la tecnologia ci mette a disposizione e attraverso la concertazione tra le tante realtà sociali presenti sul territorio, possiamo offrire servizi ancora migliori. Infatti, soltanto mettendo insieme le tante idee e risorse disponibili a livello sia locale che nazionale, si può trasformare la diversità in un vantaggio e in un'occasione di arricchimento.
E' necessario passare da una visione del disabile come oggetto di assistenza e carità, a quella di un disabile promotore di cultura e solidarietà, protagonista attivo nella vita della propria comunità. E credo che questa guida e soprattutto, la realizzazione di uno sportello informativo unitario sulle tematiche dell'handicap, rappresentino un importantissimo passo avanti in questa direzione.

Loredana Ferrara
Assessore al Personale, Valorizzazione delle Risorse Umane
e Organizzazione del Comune di Prato

in collaborazione con:

con il patrocinio di: Prefettura di Prato Provincia di Prato Comune di Prato Comune di Cantagallo Comune di Carmignano Comune di Montemurlo Comune di Poggio a Caiano Comune di Vaiano Comune di Vernio Usl 4 di Prato

Ringraziamenti
Un grazie di cuore alle persone che hanno contribuito attivamente a questo progetto: il Prefetto Eleonora Maffei, Mariella Pala e Daniela Agresti (Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Prato), Anna Maria Fogacci e Lara Giacopelli (ANMIC), Monica Marinari (Centro per l'impiego della Provincia di Prato), Stefania Vannucchi e Daniela Mammini (Centro Territoriale Handicap), Mariangela Marchettini (USL4), Carla Cardini (Laboratorio Zonale Ausili), Pamela Pelagalli (Pane e Rose) per la realizzazione del primo capitolo; Michele Parpajola (Osservatorio Sociale), Nunzia Xibilia e Paolo Sambo (Asel), per la parte riguardante i dati sulla disabilità; gli informahandicap della Regione Toscana per il contributo relativo alla legislazione regionale; Giuseppina Brodi, Maria Ceccarelli, Fiammetta Zaniboni, la Fondazione Opera Santa Rita, le cooperative Alice, Pane e Rose, Margherita il Consorzio Astir, le associazioni Progetto Futuro, Anffas e ANMIC, per il capitolo relativo ai bisogni informativi dei disabili pratesi. Valeria Mannori per la grinta giovanile che ci ha trasmesso, l'Imagoclub, Valentina Papucci per la parte organizzativa insieme ad Elisabetta Bini, Patrizia Gelli, Claudia Pini, Barbara Bonechi e gli amici dell'Handysport, Massimo Silvestri, Marco Regni, Foresto Guarducci, Sauro Lascialfari, Umberto Spinelli, Luciano Giusti, Manuela Bruscia, Francesco Carnevale,
Guido Mazzoni, Patrizia Romoli, Margherita Bessi Sanesi presidente di “Noi e il Parkinson”, Ivana Massi, Emy Scatena, Rita Dal Molin e Grazia Bettale dell'associazione Integrazione di Villaverla, e tutti gli amici ed esperti del Centro Documentazione Handicap di Bologna, in particolare Annalisa Bolognesi e Nicola Rabbi.

Ringraziamo infine Claudio Imprudente (per la prefazione e "l'ispirazione"), Claudio Sarti, l'Assessore Maria Luigia Stancari, l'Assessore Loredana Ferrara, l'Assessore Irene Gorelli e Marco Armellini (per le prefazioni), Umberto Mannucci (per la postfazione), Arnolfo Biagioli, Paolo e Riccardo Benelli per il contributo finanziario, Massimo Calò e Ambra Malanima per la concessione della propria immagine e tutti coloro che hanno collaborato a questo progetto fornendoci spunti, idee o veri e propri contributi scritti.

Ideazione: Associazione Il Geranio, Prato e Associazione CDH, Bologna
Realizzazione: Cooperativa Accaparlante
Testi di: Annalisa Bolognesi con il contributo di Giulia Benelli
Progetto grafico, illustrazioni e impaginazione cartaceo: Graphic Design e Comunicazione, Prato
Fotografie: Andrea Biancalani
Versione web: Tommaso Rosati